Dio ci vuole responsabili della città degli uomini. Essere cittadini significa riscoprire il valore della partecipazione-che contrasta ogni tentazione di delega-come modo normale di essere cittadini e non ospiti occasionali delle nostre città. (Progetto Formativo 4.2)
Domenica 20 e lunedì 21 settembre siamo nuovamente chiamati, come cittadini ma anche come laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia e nel mondo, a esprimere una scelta.
Anzi, più scelte! Voteremo per il rinnovo del Consiglio regionale e per il Referendum Costituzionale confermativo: una Election Day, come è stata da molti definita.
Una scelta frutto di quella conoscenza, formazione, pensiero critico, discernimento che devono caratterizzare la vita di ogni associato di AC.
Per il referendum ci esprimeremo sulla modifica di tre articoli della Costituzione (n.56, 57, 59), perché approvata dal Parlamento con meno dei due terzi dei consensi.
In quanto referendum confermativo, esso non ha quorum. Questo dato ci sollecita a non far mancare il nostro voto: non lasciamo che la decisione su questioni importanti riguardanti il nostro Paese sia affidata alla scelta di pochi. Sentiamoci tutti protagonisti e responsabili, così come il nostro Progetto Formativo ci chiede.
Non di minore importanza, le elezioni amministrative richiedono interesse e una partecipazione attiva dei cittadini: non rinunciamo allo stile democratico che già sperimentiamo nella vita associativa.
Qualunque sia la nostra scelta abbiamo il diritto/dovere di esprimere il nostro voto con consapevolezza, affinché questo non sia dettato da una scelta contro i partiti o la politica, ma a favore della Politica, quella nata per servire le persone e il bene comune.
Riportiamo di seguito i gli articoli del Centro Nazionale per una sana riflessione: