Cari studenti,
Ci piace pensare che farà un certo effetto quando, dopo 6 mesi, quei cancelli si apriranno di nuovo per voi. Farà un certo effetto vedere quei banchi, pieni di scritte che raccontano milioni di storie passate, necessariamente distanziati.
Per tanti questo sarà magari il quinto e ultimo anno. Aspettano tutti di poter dire “il nostro ultimo primo giorno di scuola” e in questo anno segnato già dal distacco forzato dai luoghi dell’apprendimento, forse sarà il più strano della vostra carriera scolastica ma, chissà, quello che si ricorderà per sempre! Sarà sicuramente un anno in cui la responsabilità di tutti sarà messa a dura prova da regole astruse, da mascherine da indossare per proteggere chi ci sta vicino, da gel disinfettante e dal non potersi forse incontrare tra i corridoi; cose astruse si, ma che ci permetteranno di riprendere a sognare il bene e il meglio per la nostra comunità civile, bene che si inizia a riconoscere proprio a scuola.
L’augurio che vi vogliamo fare è quello di poter iniziare questo nuovo anno scolastico con la grinta che vi contraddistingue. A piccoli passi, con l’impegno di ogni giorno e riponendo fiducia nei docenti che continuano a scommettere su di voi e vi guidano nella vostra formazione umana e culturale, perché gettiate solide fondamenta per il vostro castello di sabbia, simbolo del futuro.
A voi il nostro pensiero perché le mareggiate di questo momento non vi scoraggino, che i desideri di bene e di giustizia prendano il sopravvento e che abbiate sempre il coraggio e l’audacia di guardare oltre e in alto, fiduciosi in Lui, anelito ultimo della realizzazione di ciascuno di noi.
A cura di: Monica Pati, Luisa Stefanizzi, Marta, Elisabetta, Myriam
per il Settore Giovani Diocesano